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Siamo abituati a pensare ai passaggi di vita come qualcosa di naturale…e lo sono; peccato che naturale non è uguale ad automatico/facile/già imparato. Ebbene sì; spiace dirlo (ma forse anche no) i passaggi di vita vanno imparati, attraversati con consapevolezza, chiedendoci cosa c’è per noi e solo per noi in quel momento, non quello che la società e gli altri si aspettano che noi facciamo. Ci siamo dimenticati come è stato imparare a camminare…non certo una passeggiata!!! 😉

Entrare nel mondo del lavoro per me è stata la cosa più difficile. Mi ha messa di fronte al tema del RUOLO, nel lavoro, nella società, come donna, come futura moglie…Quante robe ci appiccichiamo addosso perché SI FA COSÌ. E poi? E poi non ci stiamo più dentro a quella pelle, che non è proprio la nostra. Sono vestiti stretti a volte, che ci impediscono i nostri personali movimenti interiori.

Alla fine ho capito che purtroppo con la scusa che la vita ci sembra andar di fretta, noi ci lasciamo indietro e non ci aspettiamo. Ma se invece ci prendessimo quel tempo per capire? Per capirci? Per prenderci cura di noi? A maggior ragione in questi benedetti passaggi di vita che ci sfidano porgendoci la loro esistenziale mano?

E se ci scegliessimo una strada tutta nostra, una che nessuno ha ancora mai solcato? Certo sembra più faticoso. Ma alla fine della strada ci sarai tu ad abbracciarti. Tu nella TUA VITA LIBERA. UN NUOVO TE STESSO, uno che si conosce un po’ di più e che si stima un po’ di più e si sente capace di affrontare il prossimo giro. Ne vale decisamente la pena.

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